Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore!
Gesù è sceso sulla terra per liberare l'uomo dal dominio del peccato.
Il cuore è una piccola stanza...Ma può contenere l'infinito!
O Signore, guida del tuo popolo, che hai dato la Legge a Mosé sul monte Sinai: Vieni a liberarci con la tua potenza.
O Sapienza, che esci dalla bocca dell'Altissimo, ed arrivi ai confini della terra con forza, e tutto disponi con dolcezza: vieni ad insegnarci la via della prudenza.
E' passato più di un anno da quando ho aperto questo blog e avevo già parlato di questa festività. Quest'anno la festività di Cristo Re mi fa soffermare sulla vera regalità di Cristo. Ciò che fa grande un uomo è il coraggio e l'amore con cui affronta una difficoltà. Gesù amò profondamente l' uomo e a lui svelò l'amore del Padre. Non si stancò mai di predicare il Regno di Dio, camminando per la Palestina. Seppe sopportare ogni fatica ed il Suo amore culminò nella Sua morte in Croce e nella Sua Resurrezione. La Croce fu il Suo trono e le spine la Sua corona.
Che bella la parte del Libro di Zaccaria che si legge oggi! Non solo devi gioire, figlia di Sion, devi esultare, perché il Signore viene a te.
Il versetto dell'"Alleluja" sembra ampliare il contenuto del Vangelo che lo segue e che racconta del gesto clamoroso di Gesù: "Santo è il tempio di Dio, che siete voi"
La parabola delle mine si collega all'incontro di Zaccheo con Gesù. Il regno di Dio appartiene senz'altro, come disse Cristo in un altro passo del Vangelo, ai violenti, cioè a coloro sanno rinnegarsi. Non appartiene ai molli, a coloro che non sanno lottare. Non dobbiamo essere egoisti, ma saper mettere a disposizione degli altri ciò che Dio stesso ci ha gratuitamente dato.
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
In quel tempo, Gesù disse:
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Festa molto importante quella dei Santi che lega la Chiesa militante, quella purgante e quella celeste. Già, la Comunione dei Santi...E non dimentichiamoci mai dei nostri defunti pensando che non hanno più bisogno di noi! Tanti di questi hanno bisogno ancora delle nostre preghiere...forse proprio quelli che pensiamo già in paradiso...
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì.
Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; 8pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì 9e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,27-38.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,20-26. "Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete gia la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. "
[Ecco poi come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che significa “Dio con noi”].
"Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo"
rtirio di San Giovanni Battista coincide con la solennità della Madonna della Guardia. Non è male come accostamento perché la Madonna può essere considerata martire della fede. Ha sacrificato ciò che aveva di più caro: il proprio Figlio e ha avuto, nonostante tutto, fiducia in Dio e nella Resurrezione di Gesù. Questa beatitudine è incomprensibile umanamente...Beati di perseguitati a causa della giustizia...
"Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione...che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine..."
Tutto comincia dall'amarsi veramente. Se si comprende l'amore vero verso se stessi, allora si possono amare anche gli altri...Veramente...Senza nessun rispetto umano. A volte la pace che noi abbiamo con il prossimo non è quella vera che Gesù annuncia. E' un quieto vivere, lontano dai dissidi che noi incontreremmo se spiattellassimo ciò che ci gira e "remescia" nel nostro cuore o se correggeremmo i nostri fratelli (attenzione però alla prudenza). Amare i fratelli significa anche volerli in paradiso con noi...Anzi, soprattutto questo. Non solo fare bene al loro corpo. Se noi vivessimo questo comandamento alla lettera, scopriremmo che non è così facile, perché spesso ci si ama in modo assai sbagliato.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo ci conceda lo spirito di sapienza perché possiamo conoscere qual é la speranza della nostra chiamata.
All'affermazione di Gesù: "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel regno dei Cieli", i discepoli appaiono sconcertati: "Come potrà un ricco salvarsi? E chi si salverà?"
Il giovane ricco rappresenta un po' tutti noi, non solo i cristiani o gli apostoli mancati. Il Giovane, forse vedendo ciò che faceva Gesù, anelava a qualcosa di più alto, di più sublime ed è lui stesso chedomanda a Gesù. "CHE MI MANCA ANCORA?"
L'anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva, d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Perdonare è molto difficile per l'uomo, così come donare la vita per gli altri. L'amore oblativo è prerogativa di Dio. E' una grazia che Dio fa all'uomo tramite lo Spirito Santo, rendendolo così partecipe della sua vita. Lo Spirito Santo deve essere il cuore pulsante del cristiano. Il mio impegno è vivere l'amore, far battere quel cuore pulsante cristiano. Cominciare ad offrire ogni azione, ogni pensiero, ogni gioia, ogni sofferenza in espiazione dei peccati miei e dell'umanità. Sono consacrata, devo imitare Cristo in modo totale senza lasciare che i miei limiti mi ostacolino...
Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua."
"Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà..."
"Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione."