mercoledì 9 settembre 2009

Le Beatitudini

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,20-26. "Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete gia la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. "

La proclamazione delle Beatitudini s'inserisce fra la chiamata degli Apostoli avvenuta dopo una notte di preghiera sul monte e il discorso sulla carità.
Gesù sceglie i discepoli dopo essersi consultato con il Padre e con loro scende fermandosi in un ripiano dove la gente accorre per ascoltarlo, essere guariti dalle loro malattie e liberati dai demoni.
Tutti cercavano di toccarlo perché da Lui usciva una potenza che guariva tutti.
In questo contesto si inseriscono le beatitudini, in parole semplici Egli proclama ciò che veramente rende felice l'uomo. L'uomo ferito dal peccato, malato, ritrova in Gesù una forza di guarigione estrema. La felicità di chi è guarito è traboccante. Chi ha vissuto senza speranza di guarigione, ritrova in Lui la possibilità di uno stile di vita sano e quindi produttivo: senza lavoro non si poteva vivere e a quei tempi, non esisteva la pensione d'invalidità! Chi era malato, era escluso dalla società anche religiosa: la persona malata era considerata maledetta da Dio perché la malattia era la conseguenza del loro peccato! Gesù, però, ribalta la mentalità del tempo. Alza gli occhi, vede la folla sofferente, desiderosa di ricevere un miracolo da Lui, e ne ha compassione...ma ribalta la concezione del tempo...Voi desiderate un miracolo, essere guariti...ma beati voi, voi siete felici perché siete poveri e il Regno di Dio è vostro...Non dice: siete felici perché siete state guariti ma perché siete poveri, avete fame, siete perseguitati...

Nessun commento: