venerdì 23 aprile 2010

Incontro con il Risorto

L'incontro con il Risorto trasforma, dona la gioia di annunciare l'Amore, di dire a tutti che Dio esiste. "Non temete! Credete in Dio, nella presenza di Cristo nell' Eucarestia. Egli è la Roccia eterna, perfetta è l'opera sua"
Infatti chi fonda il suo cammino in Dio, "stabilità per eccellenza", non è soggetta ai malumori, ai mutamenti della propria anima...

domenica 11 aprile 2010

Il periodo Pasquale

Veramente stupendo il Vangelo che si legge in questi giorni. Sarebbe bello entrare nella mentalità dei discepoli, dopo la tragedia del Venerdì Santo. Il terrore dei discepoli che, affascinati da Gesù, avevano lasciato tutte le loro sicurezze terrene: la famiglia, forse rimasta sgomenta; il lavoro, che dava loro il sostentamento per vivere; l'onore, perché si erano fatti la nomea di scismatici, di traditori del Giudaismo...
Si erano affidati completamente a Gesù, a quell'uomo che li aveva profondamente colpiti, perché le sue parole non erano parole d'uomo, ma toccavano il cuore, lo facevano vibrare. Lo hanno visto in balia di un tradimento umano...
Il terrore...Hanno lasciato tutto, immaginando chissà che cosa, con il rischio in più di finire sulla croce come Lui...
Ed eccoli, infatti dubbiosi e impauriti, chiusi nel Cenacolo, in attesa che le acque si calmassero, oppure eccoli tramutarsi nuovamente in pescatori, non più di uomini come aveva decretato Gesù, ma di pesci.
I due discepoli di Emmaus che, delusi, parlavano fra loro dei fatti accaduti in Gerusalemme. "Noi speravamo fosse Lui a liberare Israele, con tutto ciò sono passati tre giorni e..."
Chissà cosa avevano compreso i discepoli...Quale tipo di liberazione si aspettavano! In fondo, tornando indietro, al tempo dei profeti, il profeta era colui che faceva miracoli, ma anche che dava un certo potere politico ad Israele.
Allora si può capire la frase delusa dei due discepoli"Noi speravamo fosse lui a liberare Israele"
Lo stato d'Israele...Non l'uomo dal peccato...
"Oh tardi di cuore nel comprendere le scritture! Non bastava che il Cristo sopportasse tutte queste sofferenze?"
E spiegò le Scritture e chi era il vero Messia. Il cuore ardeva loro alle parole di Gesù, come quando era in vita. E Gli chiesero di rimanere con loro.
Lo riconobbero solamente quando spezzò il pane. Si dimenticarono persino del loro desiderio di vedere libero Israele, tanto il loro cuore trovava in Lui le risposte alle domande fondamentali dell'uomo: "Che senso ha vivere e soffrire su questa terra?"