martedì 10 novembre 2009

Siamo servi inutili

In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Umiltà radicale...No, non un Gesù sdolcinato: Egli vuole molto dai suoi discepoli. Tante volte si ottiene una gratificazione personale in seguito a ciò che si compie, oppure ci si gloria troppo delle proprie azioni, dimenticando che Colui che suscita il volere e l'operare è Dio, padrone della nostra vita. Le anime sono solo affidate a noi, non sono nostre. Offriamo quindi i successi ed insuccessi del nostro operare e confidiamo ne Suo aiuto.

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