lunedì 13 luglio 2009

Dio è potente

La prima lettura dell'Ufficio, tratta dal libro dei Re (18,16b - 39), riporta la sfida tra i profeti di Baal e quelli del Signore Dio. Interessante notare in tutta la Sacra Scrittura come Dio ponga l'accento, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento, sull'esiguità dei Profeti o discepoli del Signore Dio. Anche questa lettura non fa eccezione. Quattrocentocinquanta sono i profeti di Baal e quattrocento quelli di Asera. Numeri abbastanza grandi soprattutto se raffrontati con il numero dei profeti del Signore Dio...Il profeta del Signore è solo UNO, ed è Elia!
I profeti di Baal, pur essendo numerosi, non ottengono il miracolo tanto agognato, mentre Elia dopo appena aver formulato una breve preghiera, viene esaudito da Dio che manda il suo fuoco bruciando l'olocausto, l'altare e tutto il resto.

Così, nella giovane Chiesa ridotta ad un numero di 12 uomini e una manciata di donne, tra cui era presente anche Maria, la Madre di Gesù, con la sua preghiera fa discendere dal cielo, il fuoco dello Spirito Santo, l'Amore del Padre e del Figlio che consuma la paura dei discepoli e li proietta in una dimensione reale totalmente differente. Daranno poi prova di coraggio donando totalmente la loro vita subendo supplizi orrendi. Esiguità dei numeri dei discepoli che vuole sottolineare la potenza di Dio che si rivela negli inermi.

Ancora adesso i cristiani sono veramente pochi, un puntino nel mondo, una goccia nell'oceano e testimoniano con la loro esiguità la potenza di Dio e del Suo Amore.
Dimentichiamo troppo spesso che Dio non distrusse il popolo d'Israele per le preghiere insistenti di un solo uomo: Abramo. Non spaventiamo del numero piccolo, ma, con fede crediamo nella potenza dell'amore di Dio che può far nascere dalle pietre figli di Abramo!

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