giovedì 11 giugno 2009

Sono venuto a portare compimento...

Compimento della legge...Gesù è venuto sulla terra per mostrare il vero volto di Dio, per completare e spiegare meglio la legge, cioè il Decalogo. I dieci NON sono affiancati e completati dai dieci BEATI.
Gesù domanda all'umanità non solo di NON UCCIDERE, ma di amare il proprio nemico...

Coloro che soffrono saranno/sono beati...

"Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione."
"Beati gli afflitti, perché saranno consolati...Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei cieli!"
Straordinario accostamento della Liturgia tra la prima lettura di San Paolo che parla della sofferenza e la terza del Vangelo in cui vi è Gesù che proclama le beatitudini. Difficile davvero per un uomo praticare questo, deve possedere un grande amore oblativo. Umanamente questo amore possiamo vederlo concretizzato nelle mamma. anche nel Vangelo ne riporta infatti l'esempio...

domenica 7 giugno 2009

Purtroppo tante volte e non lo dico per giudicare capita vedere persone che sembrano" assenti "durante la Messa. Non inginocchiarsi mai durante la celebrazione(non dico un novantenne parlo di giovani)parlare dei fatti propri durante l'elevazione del Santissimo mi sembrano davvero modi di fare che indicano non aver rispetto per le persone che assistono e soprattutto per il Signore vivo nel suo Corpo Sangue Anima Divinità .

Lo Spirito ci rende figli adottivi

E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà Padre"
Non siamo più schiavi...difficile da comprendere questo, soprattutto in codesta era in cui le chiese a volte sono trasformate in mercati, si alza la voce..non si ha più il rispetto dell'Eucarestia...Insomma Gesù è diventato troppo amico.
Era invece percepibile da un popolo che vedeva in Dio il Santo dei Santi, l'irraggiungibile, Colui di cui non si poteva pronunciare il nome.
Alcune persone personificano Dio nella loro coscienza che rimprovera tutto, che vede il male in tutto o non accetta la sua fragilità. Allora queste persone dovrebbero ricordare un altro passo altrettanto importante:
Se anche la nostra coscienza dovesse rimproverarci qualcosa, sappiate che Dio è più grande...
Mi pare fosse la lettera di san Giovanni...non sono sicura...

Dal foglio "La Domenica"

Oggi solennità della Santissima Trinità. Nello spazio della pausa di ringraziamento alla santa Comunione c'è scritto:
Divino Maestro, concedici di attuare nel silenzio e nel dolore, nella preghiera e nell'opera i tuoi disegni adorabili, dopo aver reso nell'esilio il massimo della gloria alla Trinità Santissima, possiamo adorarla e ringraziarla negli splendori eterni, con tutte le anime che tu vuoi condurre a essere consumate nell'unità divina"
Itala Mela

giovedì 4 giugno 2009

Qual è il primo dei comandamenti?

A questa domanda Gesù rispose: Il primo è: Ascolta Israele...Prima di tutto l'uomo deve porsi in ascolto, deve allontanarsi dai rumori delle sue passioni e del mondo e, così, poter udire il mormorio della brezza leggera, il mormorio della voce di Dio. Ascoltare vuol dire però, non solo sentire ma cercare di mettere in pratica ciò che la persona ci dice.

Comandamenti

martedì 2 giugno 2009

Tobia come Giobbe

Dal libro di Tobia: Il Signore permise che lo colpisse questa prova, (della cecità), perché le generazioni future avessero in lui un esempio di pazienza come quello del santo Giobbe.

Dal libro di Giobbe: Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!

Dal libro di Tobia: Noi siamo figli di santi e aspettiamo la vita che Dio darà a coloro che non perdono mai la loro fede in lui...

Ogni prova è un mezzo di santificazione per vedere un giorno senza macchie il volto di Dio. Sorridiamo alle prove! Anche se è difficile! :-)

lunedì 1 giugno 2009

Comincia il tempo ordinario

Dopo le grandi feste pasquali, dietro cui si cela il grande mistero della vita di ogni uomo, si riprende il tempo ordinario: nona settimana. La prima lettura è tratta dal libro di Tobia. Tobia scampò una volta dalla condanna a morte per aver seppellito i morti. Nonostante ciò, egli riprende il suo pietoso ufficio compiendolo dopo il tramonto del sole. Bella, e soprattutto da meditare la frase:
"Tobi, però, temendo più Dio che il re, continuava a portare via i corpi degli uccisi e li nascondeva nella propria casa per seppellirli a notte fonda"
Questo versetto mi ricorda ciò che disse Gesù:
"Non temete chi può uccidere il vostro corpo, temete piuttosto chi ha il potere di gettare la vostra anima nella Geena..."