venerdì 19 febbraio 2010

Fate penitenza!

I primi giorni di Quaresima...Ci addentriamo nel deserto, nel silenzio della preghiera e dell'unione con Dio.
Prima tappa: mercoledì delle ceneri. Si parla della purezza delle intenzioni: l'uomo deve puntare solo a Dio nella carità.
Seconda tappa: l'uomo deve imitare Gesù, quindi mortificarsi.
Terza tappa: il digiuno cristiano.
I discepoli di Giovanni, uomo austero che si ciba di locuste e miele selvatico, non comprendono l'atteggiamento di quelli di Gesù i quali non digiunano.
Dev'essere sembrata loro una cosa molto strana: abituati ai lunghi digiuni ebraici, segni di penitenza e di attesa, vedono i discepoli di un uomo di Dio, non mortificarsi. Domanda spontanea ma anche densa di significato. La loro disposizione interiore nei confronti di Gesù era diversa da quella dei farisei, abituati a metterlo alla prova e a rimanere in agguato per coglierlo in fallo. Erano discepoli di un uomo che predicava l'amore, la conversione e di vita austera.
Avevano sicuramente riconosciuto in Gesù un profeta e la risposta che si aspettavano era per loro importantissima e avrebbe esplicato un atteggiamento altrimenti incomprensibile.

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