sabato 10 gennaio 2009

CHIAMATI INSIEME

PRIMA LETTERA DI PAOLO AI CORINTI Cap. 11 - 13
"Voglio che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo"
La comunità è normativa, non elettiva né dei principi, né delle persone: si è convocati da una parola autorevole. Non sono io a decidere con chi stare, come stare e con quali persone.
"Io infatti ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane, e dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse"
La comunità si colloca tra la Parola e l' Eucarestia:
la sua origine è nella Parola e la sua meta nella cena. La comunità che rende mangiabile il Corpo del Signore e questo è il luogo dove il Signore continua la sua azione salvifica.
"Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, visono divisioni tra voi. Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così una ha fame, l'altro è ubriaco"
La comunità è conflittuale:
questa conflittualità esprime la tensione fra interessi personalistici e altruisti. E' la tensione tra la ricerca del proprio bene e la ricerca del bene comune.

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