sabato 16 luglio 2011

Riflettere l'amore


Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto.


Sempre riflettendo che un cuore impuro, legato ai piaceri del peccato, vede nel prossimo i suoi stessi difetti ed intenzioni, esso non può compiere cose rette e giuste. Nelle sue azioni si mescolerà egoismo ed ogni tipo di interesse umano. Spinto dalle sue violente passioni, verrà comandato da esse e non può riflettere come l'acqua cristallina l'azzurro del cielo. La luce del sole non riuscirà a penetrare nelle sue acque melmose ed oleose, filtrerà appena, con difficoltà. Certamente che quel sottile raggio che riuscirà a giungere nel fondale, seppur tenue, risveglierà l'amore puro di quel cuore: esso sentirà ugualmente il suo calore e anelerà a depurare le sue acque fangose. Qualche volta, il cuore infangato pensa erroneamente che potrà godere ugualmente della luce di Dio pur rimanendo nel piacere della sua melma. Si accontenta di contemplare quel fioco raggio vinto dalla pigrizia nel ripulire le sue acque. Ma non sa effettivamente ciò che si perde e, con il suo atteggiamento, rischia di dare scandalo agli altri e ad allontanarlo dalla vera fede o a spronarlo ad una vita rilassata. Non riflettono di certo l'amore di Dio in tutto il suo splendore. Dobbiamo invece abbeverarci alle fonti della sorgente vera che è Cristo. Come una cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a Te, o Dio!

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