giovedì 29 gennaio 2009

Come si conquista la libertà



La mancanza di libertà, sia esterna che interna, provoca sofferenza. In taluni casi l'aiuto di uno psicologo per sciogliere alcuni nodi, o almeno comprenderne l'origine, è fondamentale. Fare chiarezza aiuta a superare l'ostacolo. Ma chi veramente aiuta l'uomo a diventare libero è Dio. Gesù disse: "Io sono la Via, la Verità e la la Vita."

La Via: Gesù ci mostra come raggiungere la santità.

Echeggia nel mio spirito la domanda che fece Pilato a Gesù: "Che cos'è la Verità?" Gesù ha risvelato ciò che il Padre è veramente: Amore. Gesù a sua volta è Dio e quindi la Verità.

La vita: Gesù è la Vita eterna, la gioia.

In un altro passo dice: "La Verità vi farà liberi"...Gesù stesso è la nostra Libertà! Matematico, no?

mercoledì 28 gennaio 2009

Libertà personale

L'uomo è soggetto ai condizionamenti esterni e alle reazioni del suo carattere. La psicologia ha compiuto molti passi in avanti nella scoperta dell'uomo. Ha scoperto che il feto, nella pancia della mamma, risente dell'ambiente esterno e dalle condizioni di esso. Egli risente anche delle emozioni e dei sentimenti della madre. Il bambino comprende, già nello stadio di formazione, se è desiderato o meno. Sappiamo anche che, nella formazione psicologica del bambino, sono fondamentali i primi tre anni di vita. I genitori, pur volendo bene al figlio, possedendo a loro volta delle ferite, possono sbagliare nel loro agire e influiscono sulla psiche del bambino con le loro imperfezioni. Il bambino cresce quindi condizionato dal suo stesso carattere e dall'ambiente familiare. Le successive esperienze forgeranno il loro carattere, fino a che questo, nell'adolescenza, possiederà lineamenti ben definiti.
L'uomo, quindi, si trova a lottare contro alcune pulsioni che emergono dall'inconscio e che non sempre riesce a superare. Ad esempio, in una coppia, l'uomo è molto geloso della donna...Spesso nasce dal fatto che si è sentito abbandonato durante l'infanzia da sua mamma. E' una pulsione indomabile...Parlo di gelosie molto profonde e forti.

Libertà di sbagliare

Una società civile è spesso governata da leggi che mirano, appunto, al conseguimento della libertà di ogni singolo cittadino. Lo stato propone la legge da seguire e ad ogni infrazione assegna un deterrente, che può essere un'ammenda, un periodo da trascorrere in prigione. Sembra ragionare così: tu hai leso la libertà del tuo concittadino con la tua cattiveria? Anche tu devi scontare con la tua libertà, il male che hai fatto al tuo prossimo. Lo Stato ha stilato una Costituzione ma non può costringere con la forza i cittadini che non vogliono, ad osservarla, altrimenti da repubblica, si tramuta in dittatura.
Così fa Dio con noi...e poiché è ancora più misericordioso degli uomini, permette che crescano nello stesso campo sia la zizzania che il grano. Dà all'uomo, fino all'ultimo secondo della vita, l'occasione per convertirsi e salvarsi...

Libertà...condizionata

Altro discorso assai complesso quello della libertà. Il male dell'altro non ci permette di essere liberi, esso ci lede nei nostri diritti fondamentali. "Cattivo" deriva dal latino "captivus" cioè prigioniero. Con la nostra cattiveria invadiamo il territorio dell'altro. Le stesse costituzioni degli ordinamenti democratici puntano alla libertà come diritto fondamentale dell'uomo. Di fatto la libertà dell'uomo viene lesa anche nelle più piccole circostanze della vita, con giudizi, atteggiamenti impulsivi, bramosie, egoismo...Di fatto l'uomo gode di una libertà condizionata da tanti fattori interni ed esterni. Ed ecco che in questo contesto si colloca il pensiero di Gesù.
SE RIMANETE FEDELI ALLA MIA PAROLA, SARETE DAVVERO MIEI DISCEPOLI, CONOSCERETE LA VERITÀ' E LA VERITÀ' VI FARÀ' LIBERI.
Essere discepoli di Gesù è la condizione necessaria per conoscere la Verità e la libertà nasce dalla Verità.
Allora si scopre che libertà ha un significato più ampio e profondo, rispetto al concetto dilagante ai nostri giorni: "faccio quello che mi pare" e che l'uomo non sarà mai VERAMENTE libero se non conosce Cristo.

Siamo nati per soffrire o gioire?

"Dio, infinitamente perfetto e beato in sé stesso, per un disegno di pura bontà ha liberamente creato l'uomo per renderlo partecipe della sua vita beata."

Catechismo della Chiesa Cattolica.

Non è la perfetta salute, né l'assenza di tentazioni che donano la felicità all'uomo, ma il possesso di Dio. Provare per credere!

martedì 27 gennaio 2009

Perché soffrono gli innocenti?

Domanda giusta ed anche difficile! Con il peccato originale si è creato un divario tra Dio e l'uomo. L'umanità ha contratto un debito enorme...Figuriamoci contando tutti i peccati che ogni giorno l'uomo commette. Dio si sceglie delle anime particolarmente generose per espiare i peccati. Esse ne avranno un merito immenso per l'eternità. Dio non ha i nostri parametri di valutazione e solo la fede dà la chiave appropriata per entrare in essi. Il debito immenso del peccato originale è stato pagato dalla Passione e morte di Cristo. Chiama, però alcune creature a cooperare al Suo disegno di salvezza. Chiede a chi sa che può dare.
Non tutte le sofferenze, però, sono permesse da Dio... Alcune, difficile a credersi, sono create da noi stessi, dalla nostra bramosia, dalle nostre passioni disordinate. ..Oppure dai nostri stessi sbagli.

Perché anche i discendenti subiscono tale sorte?

Qualche teologo ha affermato che Adamo ed Eva erano il simbolo di tutta l'umanità, che ha deciso di rivoltarsi contro Dio.
Io spiego ciò come farei con i bambini. Adamo ed Eva vengono cacciati dall'Eden...o meglio, scelgono loro stessi di andarsene di là con la loro disobbedienza. Vanno ad abitare in un altro posto e nel luogo originario non possono più entrare: hanno cambiato la storia dell'umanità. I figli, che nascono dalle loro viscere, come potrebbero nascere nell'Eden se i loro genitori ne hanno chiuso la porta e non vi possono entrare?