domenica 11 aprile 2010

Il periodo Pasquale

Veramente stupendo il Vangelo che si legge in questi giorni. Sarebbe bello entrare nella mentalità dei discepoli, dopo la tragedia del Venerdì Santo. Il terrore dei discepoli che, affascinati da Gesù, avevano lasciato tutte le loro sicurezze terrene: la famiglia, forse rimasta sgomenta; il lavoro, che dava loro il sostentamento per vivere; l'onore, perché si erano fatti la nomea di scismatici, di traditori del Giudaismo...
Si erano affidati completamente a Gesù, a quell'uomo che li aveva profondamente colpiti, perché le sue parole non erano parole d'uomo, ma toccavano il cuore, lo facevano vibrare. Lo hanno visto in balia di un tradimento umano...
Il terrore...Hanno lasciato tutto, immaginando chissà che cosa, con il rischio in più di finire sulla croce come Lui...
Ed eccoli, infatti dubbiosi e impauriti, chiusi nel Cenacolo, in attesa che le acque si calmassero, oppure eccoli tramutarsi nuovamente in pescatori, non più di uomini come aveva decretato Gesù, ma di pesci.
I due discepoli di Emmaus che, delusi, parlavano fra loro dei fatti accaduti in Gerusalemme. "Noi speravamo fosse Lui a liberare Israele, con tutto ciò sono passati tre giorni e..."
Chissà cosa avevano compreso i discepoli...Quale tipo di liberazione si aspettavano! In fondo, tornando indietro, al tempo dei profeti, il profeta era colui che faceva miracoli, ma anche che dava un certo potere politico ad Israele.
Allora si può capire la frase delusa dei due discepoli"Noi speravamo fosse lui a liberare Israele"
Lo stato d'Israele...Non l'uomo dal peccato...
"Oh tardi di cuore nel comprendere le scritture! Non bastava che il Cristo sopportasse tutte queste sofferenze?"
E spiegò le Scritture e chi era il vero Messia. Il cuore ardeva loro alle parole di Gesù, come quando era in vita. E Gli chiesero di rimanere con loro.
Lo riconobbero solamente quando spezzò il pane. Si dimenticarono persino del loro desiderio di vedere libero Israele, tanto il loro cuore trovava in Lui le risposte alle domande fondamentali dell'uomo: "Che senso ha vivere e soffrire su questa terra?"

martedì 30 marzo 2010

Settimana Santa

Ci stiamo inoltrando sempre di più nel mistero più grande della nostra fede: la Pasqua. La Pasqua comincia il Giovedì santo e termina con la Domenica di Resurrezione. Si ricordano tutti i particolari della Passione di Cristo. La Pasqua non è solo il passaggio dalla morte alla Resurrezione. Gesù visse profondamente la Sua Pasqua ancor prima del venerdì santo. Egli visse tutta la Sua vita in previsione di quel momento. Sentì l'angoscia e la paura nell'orto del Getsemani, dove visse spiritualmente la Sua Passione. Accostiamoci a questo mistero in punta di piedi e chiediamo perdono per i nostri peccati, sinceramente...
Anche nella nostra vita non fermiamoci alle nostre sofferenze, ai nostri venerdì santi, ma guardiamo oltre, alla Domenica di Resurrezione, alla Domenica senza tramonto.

lunedì 15 marzo 2010

Tuo figlio vive!

La fede del funzionario, è messa a dura prova da Gesù. Prima, infatti, risponde con un rimprovero, o almeno suona come tale. Il funzionario dimostra di essere umile non offendendosi né giustificandosi. Gesù mette nuovamente a dura prova la sua fede: non scende, come il funzionario domanda, ma lo manda accompagnato dalla Sua parola: "Tuo figlio vive".

sabato 13 marzo 2010

L'amore nasce dall'umiltà

Quante volte sarà capitato di leggere questa meravigliosa parabola! L'umiltà, cioè la coscienza di essere creature fragili, limitate, è sorgente dell'amore. Non può amare colui che si ritiene superiore agli altri. Il pubblicano, dopo essersi pentito, fu giustificato, cioè reso giusto.

venerdì 12 marzo 2010

Il comandamento più importante è l'amore

L'amore di Dio è il primo comandamento e solo alla luce di questo si ama il prossimo. Fare del bene gratifica l'uomo, gli porta consolazione. Questo, però, sarebbe volontarismo. Gesù amplia la Legge Antica dicendo di amare anche coloro che sono i nostri nemici.

giovedì 11 marzo 2010

Gesù è più forte di satana

Gesù è più forte di satana. Non lasciamoci scoraggiare o travolgere dagli avvenimenti, ma speriamo e, soprattutto crediamo, che Gesù ha vinto il male. Anche riguardo al nostro cammino spirituale, crediamo che Lui possa vincere ogni nostra inconsistenza.

mercoledì 10 marzo 2010

Ascolta, Israele!

Ascolta, Israele, il tuo Dio! Obbedisci al tuo Dio, Egli ti ama! Pieno compimento della legge è l'amore.