L'uomo è soggetto ai condizionamenti esterni e alle reazioni del suo carattere. La psicologia ha compiuto molti passi in avanti nella scoperta dell'uomo. Ha scoperto che il feto, nella pancia della mamma, risente dell'ambiente esterno e dalle condizioni di esso. Egli risente anche delle emozioni e dei sentimenti della madre. Il bambino comprende, già nello stadio di formazione, se è desiderato o meno. Sappiamo anche che, nella formazione psicologica del bambino, sono fondamentali i primi tre anni di vita. I genitori, pur volendo bene al figlio, possedendo a loro volta delle ferite, possono sbagliare nel loro agire e influiscono sulla psiche del bambino con le loro imperfezioni. Il bambino cresce quindi condizionato dal suo stesso carattere e dall'ambiente familiare. Le successive esperienze forgeranno il loro carattere, fino a che questo, nell'adolescenza, possiederà lineamenti ben definiti.
L'uomo, quindi, si trova a lottare contro alcune pulsioni che emergono dall'inconscio e che non sempre riesce a superare. Ad esempio, in una coppia, l'uomo è molto geloso della donna...Spesso nasce dal fatto che si è sentito abbandonato durante l'infanzia da sua mamma. E' una pulsione indomabile...Parlo di gelosie molto profonde e forti.
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