Quanto più la persona è soggetta a inconsistenze personali e subconscie, tanto più i suoi ideali saranno irrealistici cioè non liberi né oggettivi; così le energie personali saranno spese per gratificare o sfuggire a bisogni subconsci, piuttosto che internalizzare i valori i quali quindi, seppure presenti rimarranno isolati dal resto della personalità. La sorgente di tale insoddisfazione non potrà essere riconosciuta perché inconscia e quindi sarà proiettata sulle strutture delle istituzioni e della chiesa; ne segue una distorsione percettiva che impedisce alla persona di formulare un discernimento sul mondo che la circonda, sulla storia personale e comunitaria con le naturali conseguenze.
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