Festa di Pasqua... La famiglia di Gesù adempie in tutto la legge ebraica e si mette in cammino a Gerusalemme. Finita la celebrazione, ritornano indietro. Si forma la carovana e, come il solito, i bambini, che all'epoca non contavano quasi nulla, viaggiavano insieme. Ma che stupore quando i genitori si sono accorti che Gesù non era nel gruppo dei bambini!Immaginatevi il timore, il pensiero per il loro figliolo! Fin da quando era nato, erano dovuti scappare per fuggire alla minaccia di Erode. Una vita piena di tribolazione fin dall'inizio. Finalmente lo ritrovano. Era in mezzo ai dottori del Tempio. Rimasero stupiti. Gesù non aveva alcuna fretta di tornare a casa e parlava con autorità. Giuseppe tace, Maria interviene chiedendogli le motivazioni del Suo comportamento. Gesù risponde in modo incomprensibile per i genitori: “Non sapevate che dovevo occuparmi delle cose del Padre mio?” Certo, come potevano sapere che il Padre era Dio stesso? Come risposta Gesù vive sottomesso ai suoi genitori come per comunicar loro che il suo gesto non era una semplice marachella. Era qualcosa di più. Infatti Maria serbava tutte queste cose nel suo cuore e le meditava. Rimase colpita dal comportamento di Gesù. Un bambino così sottomesso voleva sicuramente comunicare qualcosa con il suo comportamento. Non faceva di certo le cose a caso. Maria serbava queste cose nel suo cuore, un cuore aperto alla volontà di Dio, ad una conoscenza di Gesù profonda, fin nei minimi particolari.
Dovremmo fare anche noi così: meditare incessantemente sugli avvenimenti, per scoprire la volontà di Dio sulla nostra vita.
Maria ha un cuore puro, trasparente, come l'acqua. L'acqua, quando è pulita,fa passare i raggi del sole, così il cuore di Maria fa passare i raggi dell'amore di Dio e li riflette in modo perfetto, illuminando con la sua luce le genti.
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