Dopo aver rimproverato Corazin e Betsaida per la loro incredulità, Gesù si rivolge al Padre con una preghiera di lode: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.”
Il Signore non si rivela ai potenti, ma a coloro che sono piccoli. Egli ci mostra il volto del Padre e ci dona la sua consolazione. Dobbiamo però imitarlo, essere umili e miti di cuore. La fede aiuta a vivere con più forza le sofferenze, non le elimina, ma le trasforma.
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