In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Fra i discepoli sorse una discussione: "Chi è il più grande?" Ma, come sempre, per comprendere la grandezza della Persona di Gesù, bisogna vedere il contesto da cui si è estrapolato il brano. Gesù libera un ragazzo da un demonio e tutti se ne stupiscono.
A questo stupore per la grandezza delle opere di Gesù, Egli risponde con il secondo annunzio della Passione. Cosa strana, i discepoli non comprendono queste parole, forse perché presi dall'euforia per le opere di Gesù e non solo non comprendono, ma discutono fra loro su chi è il più grande. Immensa pazienza di Gesù che accetta questo misero sentimento dei discepoli e capovolge la mentalità umana: colui che pratica la carità è il più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Fra i discepoli sorse una discussione: "Chi è il più grande?" Ma, come sempre, per comprendere la grandezza della Persona di Gesù, bisogna vedere il contesto da cui si è estrapolato il brano. Gesù libera un ragazzo da un demonio e tutti se ne stupiscono.
A questo stupore per la grandezza delle opere di Gesù, Egli risponde con il secondo annunzio della Passione. Cosa strana, i discepoli non comprendono queste parole, forse perché presi dall'euforia per le opere di Gesù e non solo non comprendono, ma discutono fra loro su chi è il più grande. Immensa pazienza di Gesù che accetta questo misero sentimento dei discepoli e capovolge la mentalità umana: colui che pratica la carità è il più grande.
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