Perché Dio prova così le anime elette? Penso principalmente per far capire che ogni scelta debba partire da Dio e non perché qualcuno ci ha sorretto o ispirato umanamente. Entrambe, ad un certo punto della loro vita, potevano credere di essere state vittime di allucinazioni...Ma no, semplicemente credevano nella fedeltà di Dio che porta sempre a compimento l'opera da Lui iniziata.
lunedì 29 novembre 2010
O Signore, non sono degno...
domenica 28 novembre 2010
Prima domenica d'avvento
mercoledì 24 novembre 2010
Un mio video, con una mia preghiera
E' una preghiera che ho composto io ascoltando il famoso canto di Marco Frisina.
lunedì 22 novembre 2010
L'offerta della vedova
domenica 21 novembre 2010
giovedì 18 novembre 2010
mercoledì 17 novembre 2010
Hai abbandonato l'amore di un tempo
"Hai abbandonato l'amore di un tempo". Quest'amore era vivo nel cuore dell'uomo, ma si è raffreddato, forse a causa di un certo formalismo, o semplicemente Dio ha voluto provare il nostro amore, lasciandoci nell'aridità. Fatto sta che quello slancio che c'era una volta nell'entusiasmo dell'incontro con Gesù, è stato abbandonato. Oggi la lettura dell'Apocalisse, continua ad analizzare questo stato di cose. Tratta più precisamente del tarlo dell'abitudianarietà. Ho trattato ampiamente questo discorso nell'altro blog. L'abitudinarietà uccide lo spirito dell'uomo, gli toglie l'ossigeno e lo riduce ad uno sterile formalismo e ad una superbia esasperate. L'anima scende nella tiepidezza.
lunedì 15 novembre 2010
Il cieco
Sì, dovremmo sentirci tutti ciechi e non degli arrivati... Così come il pubblicano al tempio che rimase in fondo battendosi il petto...
lunedì 8 novembre 2010
Il perdono
domenica 7 novembre 2010
Il Dio dei vivi
giovedì 4 novembre 2010
Le 99 pecore
L'amore di Dio sorpassa ogni concezione umana: Gesù cercava i peccatori, li amava, non ha mai recriminato il male ricevuto... E li ama tanto che va in cerca della pecorella smarrita, lasciando le altre 99 nel deserto. Quando si perde una cosa, infatti, viene quasi spontaneo dimenticare ciò che invece si possiede, per cercarla. Siamo tutti come la pecorella smarrita, vaghiamo lontano da Dio con i nostri pensieri e le nostre azioni, ma Egli ci cerca, nonostante i nostri sbagli e quando ci ritrova, ci porta sulle sue spalle, non permette che camminiamo e ci fa respirare la dolcezza del suo incontro.
martedì 2 novembre 2010
La Commemorazione dei defunti
In quel periodo risultò molto utile alla mia anima che ad ogni passo s’interroga sulla morte. Cercavo prove sull’al di là e quel libretto non lasciò adito ai dubbi. Quando uno scrive in tal maniera, emerge la sua esperienza tangibile da ogni sua parola. Il libro inizia proprio così, con la narrazione di un’esperienza personale. Gli si presentò un’anima che riconobbe per quella di sua mamma la quale gli chiedeva il beneficio di una Messa per andare in Paradiso. Dev’essere stata un’esperienza molto forte per quel prete, il quale, dinanzi alla visione, s’interroga come sua mamma che aveva perso un occhio in un atto altruistico, potesse essere ancora in Purgatorio! Ella sgranava in continuazione rosari e non si lesinava nelle opere di carità. Si dava tutta a tutti. Ed infatti, quando la mamma gli domandò la Messa di suffragio egli uscì in un’esclamazione: “Voi! Ancora in Purgatorio!”.
Hanno bisogno delle nostre opere di carità, delle nostre offerte, delle nostre preghiere, perché non sappiamo dove sono i nostri defunti. Mi colpì anche la testimonianza di una ragazza tedesca, approvata dalla Chiesa e quindi veritiera. È talmente agghiacciante nella sua crudezza, che mi è rimasta impressa e ho compreso che durante la nostra vita terrena, Dio ci fa sperimentare tante volte il suo silenzio, per muoverci a pietà delle anime che continuamente sono in pericolo di cadere nell’inferno. Quella ragazza, che faceva parte dell’azione cattolica, perse un’amica in seguito ad un incidente stradale. Ne fu informata per telefono dalla madre e subito, sapendo che la sua amica non era molto devota, si preoccupò della sua anima e ordinò una messa in suo suffragio. Ma, durante la notte, verso mezza notte, ebbe luogo la visione che l’atterrì ma la ricondusse ad una vita cristiana più autentica. L’anima della sua amica era precipitata nell’inferno! Inferno che lei stessa aveva scelto.
lunedì 1 novembre 2010
La festa dei Santi
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