Una persona deve essere capace di costruire sulla fede. Non può costruire sulla propria affettività o sul desiderio di apparire. A volte la differenza che intercorre fra le due cose, è molto fine. Se uno costruisce sulla fede, mattone dopo mattone, l’edificio cresce forte e robusto, capace di resistere ad ogni scossone di terremoto. Un edificio deve essere costruito con Gesù come pietra angolare. Ahimè se si costruisse un edificio le cui fondamenta sono le lodi umani, così mutevoli a seconda dell’umore o del proprio vissuto, oppure il proprio lavoro! Dio ci potrebbe chiedere da un momento all’altro la salute, gli affetti più cari. Allora cosa ci resta da fare? Darci totalmente alla ribellione? Darci vigliaccamente alla morte, rischiando senza sapere il purgatorio più profondo o addirittura l’inferno?
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1 commento:
Sei un grnde, il tuo blog davvero mi piace tantissimo!
:) grazieeeeeeeeeee!
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